Qualcosa sulla mia vita

Profondamente convinta che la vera differenza stia nella ricerca della qualità, nella tenacia e nella passione con cui si fanno le cose, ho scelto di dedicare la mia vita professionale alla valorizzazione delle eccellenze italiane.
Tutto ciò nel costante, incessante tentativo di far emergere e dare visibilità a ciò che lo merita.

Fermo restando, naturalmente, il presupposto che in questo ambito il margine di soggettività è molto ampio. Diciamo che, per quel che posso, cerco di dare un po’ di concretezza e una struttura il più scientifico possibile al concetto di eccellenza.
Come?  Così (COME CERCO DI DARE CONCRETEZZA AL CONCETTO DI ECCELLENZA)

Quello che, dal punto di vista personale, posso apportare a questo lavoro- a parte un endemico entusiasmo per la vita– sono decenni di studio, trascorsi letteralmente divorando i libri (sia scientifici che umanistici) e ventidue anni di esperienza giornalistica, fatta prima al Corriere della Sera, poi andando in onda per il Centro Epson Meteo sulle reti Mediaset (Canale5, Italia1, Rete4, Tgcom24) e, come speaker, sulle principali radio nazionali.

Le mie origini

Facciamo un passo indietro, e torniamo all’inizio.

Sono nata a Verona e sono cresciuta in un paesino ai piedi del Monte Baldo. Non lontano dalla Valpolicella per capirci, dove si fa l’Amarone.

Ho trascorso là tutto il periodo che va dai primi anni della vita all’università.

Zone incantevoli, incorniciate tra i monti, il lago, le colline e le campagne.

Il mio cuore ha sempre battuto però per la metropoli.
Chi mi conosce lo sa.

Va bene anche in periferia, uguale.
Basta che sia un crocevia di gente e di mondi. Quei posti, insomma, dove vedi tutti i colori di pelle, dove già a otto anni capisci dallo sguardo di chi incroci se è il caso di rimanere su quel marciapiede o se è meglio cambiare direzione, dove di ovattato non c’è nulla se non la gommapiuma delle tue cuffie audio.
Quei posti, però, dove anche la contaminazione culturale è massima. Dove si concentra la vita, nel bene e nel male.

Giusto per dirlo in modo chiaro, al nido preferisco la strada.
Così come alla teoria preferisco la pratica e alla complessità preferisco la semplicità.

Nella mia Verona mi sono comunque goduta quegli anni che poi ti ricordi per tutta la vita.
Specialmente durante il periodo del liceo scientifico, all’Istituto Don Bosco di Verona. Un messaggio e un’azione, quella dei Salesiani, che hanno profondamente inciso nel mio percorso di crescita. Inclusione, umiltà, spirito di gioco e di preghiera, impegno. Valori che poi ti porti dentro per sempre.

Finito il liceo, sono approdata a Milano.

E qui viene il bello.
Perché, da quel momento, non mi sono mai fermata.

La laurea

Mi sono laureata in Lettere Moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Tesi: l’harmonia mundi nel Rinascimento. Una di quelle tesi che ti portano a cercare avidamente il volume sconosciuto di autore ignoto nella piccola biblioteca di un paesino inglese. Quelle robe da “perversi dello studio”, insomma.
Eppure una tesi che- oltre al felice esito finale (110 & lode) – ha completamente aperto i miei orizzonti.

Entrare nello spirito dei rinascimentali, immergermi nella loro visione armonica e globale del mondo, osservare l’intreccio e la compenetrazione di discipline scientifiche e discipline umanistiche… ecco, forse qui già s’intravedeva, in nuce, tutta la mia passione per l’eccellenza italiana.

Gli anni al Corriere della Sera

La mia attività professionale è iniziata, subito dopo la laurea, col conseguimento del Master in Giornalismo.
Nell’autunno del 2002 è arrivata la “chiamata” da via Solferino.

Il Corriere della Sera mi proponeva di scrivere sulle pagine di cultura, spettacolo e tempo libero dei dorsi regionali che stavano nascendo, in particolare quelli del Veneto (Corriere del Veneto e Corriere di Verona).

Accettai, scomodando gran pochi neuroni in questa scelta.

Fu l’inizio di quasi dieci anni di collaborazione con il Corriere, nel corso dei quali ho firmato oltre 3mila articoli.

Per Rcs ho curato numerosi speciali inseriti nel Corriere della Sera (tra questi, gli speciali dedicati alle stagioni liriche e concertistiche dell’Arena di Verona e quelli dedicati ai grandi spettacoli del Veneto).

Collateralmente, ho scritto per varie riviste tra cui Smeralda International Magazine, Cara Cortina, Yachting in Capri, Sailing in Portorotondo, Forte International, Quanta Village News, Newsletter Distrettuale Rotary.

Una palestra impareggiabile. La modalità di redigere articoli appresa al Corriere della Sera è da sempre la base granitica su cui poggia tutto il mio lavoro di giornalista. Perché puoi essere creativo, curioso, estremamente intelligente e sensibile… Puoi avere talento.
Ma, se non possiedi una determinazione incrollabile (cosa che, per lavorare là, devi avere) e se non hai avuto la fortuna di incontrare veri maestri, difficilmente potrai raggiungere appieno gli obiettivi prefissati.

Grazie al Corriere della Sera sono entrata nel pensiero e nello spirito di personaggi straordinari. E ho conosciuto un bel pezzo di umanità.

La televisione

La televisione è arrivata nel 2005. Sin dall’inizio mi sono stati affidati programmi (di cui sono stata ideatrice, autrice e conduttrice) dedicati alla valorizzazione del territorio e delle eccellenze italiane.

Oltre a condurre in diretta l’edizione di prima serata del telegiornale, tra il 2005 e il 2010 ho curato e condotto per vari circuiti regionali una quindicina di trasmissioni televisive. Ecco quali (LE TRASMISSIONI TELEVISIVE CHE HO IDEATO E CONDOTTO)

Nel 2006 ho fondato MilanoSat, canale satellitare dedicato alle eccellenze di Milano, di cui ho curato la creazione e lo start up, diventandone poi Direttore.

Per questo canale sono stata autrice e conduttrice dei principali format.

Un’altra pietra miliare nella mia storia professionale. Man mano che MilanoSat prendeva vita, infatti, percepivo sempre più chiaramente quanto bisogno avessero i cittadini, le istituzioni, le imprese di vedere valorizzato ciò che di buono e di bello viene fatto.

Tra il 2005 e il 2007 ho collaborato anche con Eurosport e Sportitalia.

Risale sempre al 2007 una delle esperienze professionali che mi sarebbe sempre rimasta dentro le vene.
Il reportage televisivo del Rally dei Faraoni in Africa.

Ho seguito l’intera competizione nel Deserto del Sahara tra Egitto e Libia, raccontando al pubblico non soltanto tutte le fasi della gara, ma anche la vita nel deserto dei piloti, dei tecnici, dei preparatori e della nostra troupe televisiva.

Sento ancora l’odore della sabbia umida all’alba, il riverbero di quell’oro bollente su cui avanzavamo con telecamere e droni, il silenzio quasi surreale.

Grazie alla collaborazione dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), del Planetario di Milano, dell’Osservatorio Astronomico di Brera e del Museo Astronomico di Brera, nel 2009 ho realizzato l’unico programma televisivo italiano interamente dedicato all’Anno Internazionale dell’Astronomia.

In onda su Mediaset

Settembre 2009, the turning point.

Dopo aver intervistato il Colonnello Mario Giuliacci per una mia trasmissione televisiva sulle eccellenze scientifiche, vengo chiamata dal Centro Epson Meteo per fare un provino.
Cercasi giornaliste donne da affiancare ai meteorologi. Magari per andare in onda su Mediaset.
Anche in quel caso, così come in occasione della chiamata al Corriere della Sera, non ci ho messo molto a dire ok.

Nel febbraio 2010 sono iniziati i dodici anni ininterrotti di professione che mi hanno consentito di addentrarmi nell’ambito scientifico come mai avrei potuto fare altrimenti, di conoscere affezionati colleghi e di lavorare insieme a meteorologi che tutta Europa ci invidia.

Per il Centro Epson Meteo ho lavorato continuativamente dall’inizio del 2010.

Sono andata in onda su Canale5, Italia1, Rete4, Tgcom24 con le previsioni meteo nazionali.

Per Tgcom24 ho realizzato e condotto numerosi speciali video dedicati a clima, scienza, ambiente.

Ho condotto i collegamenti meteo in diretta per l’edizione del mattino del Tg4.

Per Meteo.it sono stata autrice e conduttrice di numerosi video di approfondimento dedicati a scienza, clima e ambiente. Ho curato la collaborazione tra il Centro Epson Meteo e il FAI (Fondo Ambiente Italiano) all’interno del Tg meteo in onda su Tgcom24.

Ho realizzato i contenuti dei portali web Meteo.it, Icona News, Icona Clima, Meteo Expert.

Mi sono sempre occupata anche della gestione e dei contenuti dei social network aziendali (Facebook, Instagram, Twitter).

Sono stata speaker su varie radio nazionali (RTL 102.5, Radio Monte Carlo, Radio 24, Virgin Radio) e regionali (Discoradio, Radio Zeta, Radio Lombardia, etc), sia con collegamenti diretti che registrati in studio.

Per Radio Monte Carlo ho realizzato le dirette meteo di prima serata.

Il progetto delle eccellenze

Nel 2022 ho fondato “L’Anima dell’Eccellenza”, nuovo progetto dedicato alle valorizzazione video e promozione delle eccellenze italiane.

Un progetto mediatico- per cui faccio video, scrivo articoli e realizzo contenuti per eventi e convegni- che vuole valorizzare, promuovere e diffondere la conoscenza della nostra eccellenza partendo dalle fondamenta.

Nello stesso anno ho creato i portali web Italia d’Eccellenza, Lombardia d’Eccellenza e Milano d’Eccellenza, che attualmente dirigo.

I nostri piedi poggiano su una miniera d’oro, materiale e immateriale, ma noi spesso ce ne dimentichiamo.

Questo mio nuovo progetto vuole essere un piccolo aiuto concreto per ricordare che, alla fine, il genio italico risiede nel nostro dna. È quel quid inaspettato che, quando l’ultima speranza sembra svanita, ti fa rialzare la testa, e crea capolavori. Mostrando tutta la bellezza e la grandezza di un Paese che non ha eguali al mondo. Perché l’Italia è questo.

Il libro

È uscito L’Anima dell’Eccellenza, libro scritto da Anna Maria Girelli Consolaro che presenta il metodo ideato dalla stessa per spiegare l’eccellenza italiana.

Il volume è stato pubblicato nel giugno 2023.

Nato dal duplice amore per l’eccellenza e per la chiarezza, in un avvincente e affascinante percoso il libro porta il lettore direttamente nel cuore delle realtà di spicco e nei meccanismi che generano eccellenza.

 

La conduzione di eventi e spettacoli

Amo il contatto diretto col pubblico.

Empatizzare con lo spettatore, trasmettere alle persone l’emozione – oserei quasi dire la “commozione” – che provo lavorando ogni giorno sulla bellezza e sulla grandezza del nostro Paese… Beh, tutto questo è impagabile.
Sono moderatrice di convegni e incontri su tematiche trasversali (attualità, economia, cultura, scienza) e conduco spettacoli in vari teatri di Milano. Ricordo sempre con piacere e simpatia le co-conduzioni fatte insieme a grandi personaggi dello spettacolo e della cultura, tra cui Enrico Beruschi, Paolo Limiti, Vittorio Sgarbi.

Come sempre, onde evitare la “lista”: chi fosse interessato a sapere quali eventi ho presentato nel dettaglio, trova tutto qui (EVENTI E SPETTACOLI CHE HO CONDOTTO)

Lo studio non finisce mai, e non deve finire mai

All’inizio ho parlato dei miei anni giovanili immersi studio.

Bene. Per quel che ho potuto, anche nel corso di quest’ultimo ventennio di attività professionale ho sempre cercato di mantenere aperta una finestra sul mondo dello studio e dell’approfondimento.
Perché ho sempre voluto capire cosa ci fosse di nuovo fuori, come avrei potuto migliorare nel mio lavoro, quali inaspettati orizzonti mi sarebbe stato possibile aprire grazie a nuove conoscenze.

Anche in questo caso, chi fosse interessato, trova i corsi e i master che ho seguito a questo link (CORSI DI SPECIALIZZAZIONE E MASTER)

Altre cose

Nel frattempo, ho fatto un po’ di altre cose e mi hanno dato alcuni riconoscimenti. Chi vuole sapere quali, li trova qui (INCARICHI E RICONOSCIMENTI)

Questo è tutto.